(foto: Investigazione in Finlandia di Oikeutta Elaimille)
Sabato
15 Dicembre il gruppo Animal Empathy – Antispecisti Modena ha
indetto un corteo di protesta contro l'allevamento di visoni di Italo
Rossi presente a Fossoli (MO).
In questo luogo gli animali sono prigionieri, rinchiusi in gabbie anguste, senza la possibilità di compiere anche il più naturale dei movimenti, per poi essere uccisi, scuoiati e trasformati in capi d'abbigliamento, se non inutili ornamenti ad essi, frutto di una vanità retrograda e crudele.
In questo luogo gli animali sono prigionieri, rinchiusi in gabbie anguste, senza la possibilità di compiere anche il più naturale dei movimenti, per poi essere uccisi, scuoiati e trasformati in capi d'abbigliamento, se non inutili ornamenti ad essi, frutto di una vanità retrograda e crudele.
L'industria
della pelliccia è sporca del sangue di centinaia di migliaia di
animali allevati ed uccisi ogni anno, ma si presenta al pubblico
ripulita ed ingentilita. Dietro le pubblicità delle riviste patinate
e nelle vetrine addobbate per l'inverno si nascondono crudeltà che
non è possibile ingentilire: la prigionia in una gabbia stretta e lo
sterminio sistematico di questi animali dovrebbero figurare sulle
pagine dei giornali che pubblicizzano capi in pelliccia ed essere
esposte nelle vetrine.
L'unica
scusa che si cela dietro a questa industria criminale è la vanità
umana, della quale però noi, da antispecisti, non ci sentiamo
partecipi: come ci si può sentire eleganti nell'indossare parti di
animali un tempo vivi e ora ridotti a brandelli di ciò che erano?
Dalla
purtroppo classica giacca in pelliccia questo sistema di sfruttamento
ha saputo riproporsi sul mercato tramite l'applicazione degli inserti
di pelliccia sui cappucci delle giacche, sui guanti, sugli stivali. A
differenza di quello che si tende a credere, la quasi totalità di
questo tipo di inserti, all’apparenza dubbi, sono in realtà di
origine animale e questo vale dai giacconi più costosi a quelli
esposti nei mercati cittadini.
Non
esiste una giustificazione per questa moda assassina, feroce e
insanguinata. Ogni vittima dell'industria della pelliccia è sulla
coscienza di chi acquista qui capi d'abbigliamento (se così davvero
possiamo chiamarli) e di chi supporta tale industria.
Sabato
15 Dicembre si porterà l'attenzione, in questo freddo inverno, sulla
realtà degli allevamenti di animali considerati “da pelliccia”.
Si punteranno i riflettori su un sistema di sfruttamento che pochi
conoscono, ma che potrebbe essere abbattuto grazie alla diffusione
della consapevolezza di ciò che tale sfruttamento comporta.
Prigionia,
sofferenza, oppressione, prevaricazione, discriminazione e morte.
Tutto ciò accomuna il luogo di partenza e quello di arrivo del
corteo di Fossoli. Dal campo di concentramento nazifascista
all'allevamento di visoni destinati alle pelliccerie.
Il
campo di concentramento di Fossoli rappresenta la violenza razzista,
la prevaricazione e il dominio sui propri simili perpetrato dal
fascismo.
Dinamiche
analoghe sono quelle che si ritrovano in altri capanni, dietro altre
sbarre ed altre recinzioni: la violenza specista, lo sfruttamento e
l'oppressione sugli animali non umani.
Vogliamo l'abbattimento di quelle istanze che permettono la prevaricazione, il dominio dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sugli animali; vogliamo l'abbattimento di ogni prigione, da quelle con gabbie in metallo a quelle create dai preconcetti della società della sopraffazione e dello sfruttamento.
Il
desiderio di libertà accomuna tutte le specie, dagli animali umani
agli animali non umani.
Per
questo Sabato 15 Dicembre 2012 parteciperemo al corteo antispecista
contro le pellicce che si terrà a Fossoli.
Perchè
le vittime dell'oppressione, dello sfruttamento e dello specismo
hanno bisogno della nostra voce per farsi sentire.
ALBs
– Antispecisti Libertari Brescia
SABATO
15 DICEMBRE
CORTEO
CONTRO L'ALLEVAMENTO DI VISONI E LE PELLICCE
FOSSOLI
(MO)
Concentramento:
via Remesina Esterna, Fossoli – ore 14.00
Informazioni:
contattate gli organizzatori (Animal Empathy – Antispecisti Modena)