mercoledì 11 gennaio 2012

RESOCONTO E VIDEO DEL PRESIDIO DAVANTI A UNA PELLICCERIA

LA VOSTRA VANITA' LA LORO MORTE! LA VOSTRA INDIFFERENZA LA LORO MORTE!

Ancora una volta, nel pieno centro storico di Brescia, abbiamo fatto la giusta pubblicità ai capi ben ripuliti, confezionati ed esposti in vetrina.
Ma ai nostri occhi, questi prodotti sono ciò che rimane di innocenti creature, la cui pelliccia viene strappata per soddisfare il mercato di una moda assassina. Quelle che per noi sono le vittime innocenti, esseri viventi unici, che hanno sviluppato un proprio carattere e una propria intelligenza e che dovrebbero essere liberi, per altre persone non sono altro che oggetti, mera merce, vite che non hanno nessun valore se non per il loro pelo naturale.

Protestare davanti a una pellicceria significa puntare il dito contro i mandanti delle stragi di migliaia di vittime innocenti; significa boicottare coloro che lucrano sulla vita di esseri senzienti, la cui unica colpa è quella di appartenere ad una specie differente dalla nostra o etichettata come ‘da pelliccia’; significa puntare il dito contro coloro che delegano il lavoro sporco agli allevatori.
Le pellicce, le vetrine, gli inserti, lo stipendio di chi lavora in questi negozi, grondano sangue!

L’obiettivo della nostra iniziativa è stato quello di denunciare la sofferenza che si cela dietro a ogni capo, ogni inserto o rifinitura, ma anche descrivere le condizioni fisiche-psicologiche degli animali prigionieri nelle gabbie e i metodi di uccisione degli allevatori. Abbiamo esposto dei cartelli raffiguranti animali con evidenti lacerazioni, ferite, ascessi, infezioni agli occhi, con arti mutilati; altri ancora accostando indumenti e accessori (ad esempio borse, cinture, giacche con inserto, stivali con rifiniture) ad animali in libertà; mentre attraverso un portatile sono state fatte vedere investigazioni realizzate dagli attivisti di ‘Oikeutta Elaimille’ e di ‘Igualdad Animal’.

Per più di due ore abbiamo urlato la nostra rabbia e il nostro dissenso, perché nessuna attività può  essere accettata e giustificata se implica la sofferenza, la tortura, l’agonia, la morte di esseri viventi, siano essi animali umani o non umani.


VIDEO DELLA PROTESTA
http://www.youtube.com/watch?v=FVL__bi8HC8

Dalla parte delle vittime dello specismo
[ALBs – Antispecisti Libertari Brescia]