venerdì 28 ottobre 2011

Resoconto del presidio di venerdì davanti al circo lager Orfei


Nonostante le condizioni meteo avverse, una cinquantina di persone hanno scelto di non rimanere a casa davanti al computer o alla televisione, ma di scendere in strada, di esporsi e di far sentire il proprio dissenso nei confronti del circo lager. Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare coloro che hanno aderito a questa nostra protesta, specialmente le amiche e gli amici che si sono fatti un po’ di strada per venire a sostenerci.

Ci siamo disposti ai lati dell’ingresso con dei lumini in mano, così da ricordare ai visitatori quanto lo spettacolo con animali sia per noi un lutto: infatti ogni giorno che passa è un giorno tolto alla loro vita, alla loro libertà. Il presidio si sarebbe dovuto svolgere così, in modo silenzioso, perché percepiamo il peso della sofferenza di coloro che sono prigionieri all’interno di qualsiasi gabbia.
Purtroppo a causa del forte vento e la difficoltà a mantenere accesi i lumini, abbiamo optato per rendere la protesta ancora più coinvolgente. Mentre un attivista parlava al megafono, gruppi di quattro/cinque persone si sono incatenate tra loro per ricordare, a coloro che si prestavano a pagare il biglietto, la condizione di schiavitù degli animali.
Inoltre sono stati distribuiti tantissimi volantini, con la speranza che il nostro messaggio possa essere prima o poi condiviso e supportato.

Di seguito riportiamo qualche immagine della protesta e il testo del volantino.








Dalla parte delle vittime dello specismo.
[ALBs – Antispecisti Libertari Brescia]